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domenica 7 marzo 2010

HACKER... nome proprio di persona...

Sì…perché, con il prof di Editing, Formiconi, questi attributi sono a

dir poco dovuti a chi, ho scoperto, ha dato dei contributi rilevanti e decisivi al WEB 2.0 e, comunque, a come si vive oggi la rete di INTERNET. "Gli Hacker sono una categoria che non è stata collocata dai “media” in modo corretto"…dice il prof. Formiconi e Monica chiede " Ma il termine Hacker ha sempre avuto una collocazione negativa o no?", e il tutto conferma la mia stessa opinione al riguardo ( un “luogo comune” insomma!).
Quando ho letto il titolo della tematica di studio da discutere, “Etica Hacker”, mi son detta : "Si parlerà di tutto ciò che non si deve fare in rete…dei “pirati” della rete…". Insomma: mai avrei immaginato di conoscere degli Hacker che avrei elogiato e sostenuto.

Prima Richard Stallman, hacker statunitense, uno dei principali esponenti del movimento del software libero. E’ un programmatore, ricercatore al MIT, da cui si dimise, che, negli anni ’70, anni dell’idealismo giovanile, scrisse il primo software libero, un software per tutti, a cui diede il nome di GNU (GNU IS NOT UNIX). Il progetto GNU risale al 1983 e si basa sulla gestione particolare dei DIRITTI D’AUTORE sul software, secondo, appunto, la definizione di SOFTWARE LIBERO, contrapposta a quella di SOFTWARE PROPRIETARIO. Fulcro del progetto è la GNU GPL, ossia GENERAL PUBLIC LICENSE, per consentire “l’uso e lo sviluppo collettivo e naturale del software”.

A completare l’opera innovativa di Stalmann fu Linus Torvalds , che ideò il KERNEL del software GNU, dando vita al sistema operativo LINUX, raccogliendo, appunto, i pezzi di Stalmann e aderendo alla GPL e, quindi, sostenendo il concetto di “software libero”, ossia "… chiunque può accedere al codice sorgente del sistema operativo, modificarlo a proprio piacimento, usare l'eseguibile per ogni scopo e copiare legalmente tale software, come previsto dalla licenza GPL" -http://it.wikipedia.org/wiki/Linus_Torvalds-.
Non siamo più negli anni dell’idealismo! Siamo negli anni ’80, anni in cui i giovani cercano il divertimento e Torvalds è uno studente di informatica, programmatore e hacker finalndese, ragazzo timido che si ritrova un computer regalato dal nonno. Egli si “diverte” a “smontare e costruire” facendo venir fuori una serie di istruzioni utilissime e determinanti. Il sistema operativo LINUX, nella sua prima versione, diventa il prodotto, però, di una vera e propria comunità, che fa crescere in modo esponenziale il numero di istruzioni iniziato da Torvalds, accogliente nei confronti di tutte le proposte e integrazioni. Una vera e propria “collaborazione non coordinata” di una comunità animata dalla passione del FARE, crea un prodotto fino ad allora esclusivamente industriale, riservato alle grandi aziende e oggetto di lavoro di “staff agguerriti” con costi enormi.

Hacker, un termine nato in un club di ricercatori desiderosi di divertirsi e di rilassarsi montando e smontando trenini, diventa NOME PROPRIO DI PERSONA, ossia termine che qualifica dei soggetti che, con impegno e genialità, hanno contribuito a far vivere la rete rendendola luogo per tutti e di tutti!

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